COMPATIBILITA’ PAESAGGISTICA ORDINARIO ex art. 167 D.Lgs.42/2004
IL PROCEDIMENTO CONTIENE I SEGUENTI ALLEGATI:
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ALLEGATO 01 - SCHEMA DELL’ISTANZA DI ACCERTAMENTO DI COMPATIBILITA’ PAESAGGISTICA ORDINARIO ex art. 167 D.Lgs.42/2004
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ALLEGATO 02 - DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALL’ISTANZA
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Richiesta di deroga all’ordine cronologico Art. 167 del D.Lgs.42/2004
ALLA RICHIESTA OCCORRE ALLEGARE LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE:
ALLEGATO 02 - DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALL’ISTANZA
- Indirizzo PEC di riferimento (obbligatorio), può essere fornito l'indirizzo del proprietario o di altra persona di fiducia allegando apposita
- Titolo di proprietà o di altri diritti reali per i lavori su manufatti di proprietà di Amministrazioni Si ricorda che la Visura Catastale non è un documento comprovante la legittima proprietà.
- Titolo edilizio e/o autorizzativo preesistente ai lavori per i quali si chiede la compatibilità. Si ricorda che oltre ai Titoli autorizzativi di natura Urbanistica devono essere prodotti anche i precedenti Titoli autorizzativi di natura
Ovvero Delibera di approvazione dei lavori pubblici per i quali si chiede l’accertamento di
compatibilità.
- Autocertificazione del proprietario sulla esistenza o inesistenza di richiesta di sanatoria ai sensi della Legge 326/2004 in merito allo stesso Si ricorda che deve essere presentata anche qualora non esistano richieste.
- Autodichiarazione sull’esistenza o inesistenza di procedimenti penali in corso in merito all’abuso in Si ricorda che in caso di esistenza di procedimenti penali devono riportare i dati identificativi degli stessi e la natura degli abusi contestati.
- Normativa paesistica: individuazione dell’area su estratto delle tavole E/1 e E/3 del T.P. e relativa normativa o individuazione dell’area su estratto delle tavole A (Sistemi ed ambiti del paesaggio), B (beni paesaggistici) e C (Beni del Patrimonio naturale e culturale e azioni strategiche del PTPR) del PTPR, adottato con DRG 556 del 25 luglio 2007, approvato con DCR n. 5 del 21/04/2021, pubblicato sul BURL n. 56 del 10/06/2021 S. n.2. Si ricorda che è fondamentale individuare la posizione dell’intervento sulla cartografia e di riportare lo stralcio della normativa relativa.
- Normativa urbanistica: individuazione dell’area su estratto tavola PRG o PdiF e relativa
normativa. Individuazione dell’area su eventuale stralcio P.P. o altro Piano Attuativo con N.T.A. e legenda. (In tal caso occorre allegare fotocopia della delibera di G.R. di approvazione). In assenza di PRG stralcio perimetrazione ai sensi art. 18 L. 22/10/1971 n. 865. Si ricorda che è fondamentale individuare la posizione dell’intervento sulla cartografia e di riportare lo stralcio delle NTA.
- Elaborato grafico che contenga pianta, sezione e prospetti a scala non superiore a 1:100 dello stato ante e post operam, planimetria catastale ed individuazione sulla Carta Tecnica regionale a scala 1:10.000. Si ricorda che è necessario rappresentare sempre lo stato ante operam e che la graficizzazione deve essere completa per tutto l’edificio e non relativa alla sola porzione del fabbricato oggetto dell’abuso.
- Attestazione della Regolarità dell’esistente: devono essere riportate precedenti autorizzazioni e/o precedenti pareri paesistici, nonché le precedenti E. e/o C.E. in sanatoria. Si ricorda che deve essere a firma di un tecnico abilitato e che deve altresì attestare la conformità al titolo autorizzativo relativamente all’intero immobile e non soltanto dell’abuso oggetto di sanatoria.
10) Relazione tecnica contenente le seguenti informazioni: carattere dell'intervento (se temporaneo o permanente); destinazione d'uso del manufatto esistente o dell'area interessata; uso attuale del suolo; contesto paesaggistico dell'intervento e/o dell'opera; morfologia del contesto paesaggistico; estremi del provvedimento ministeriale o regionale di notevole interesse pubblico del
vincolo per immobili o aree dichiarate di notevole interesse pubblico (art. 136 - 141 - 157 D.Lgs. 42/04); presenza di aree tutelate per legge (art. 142 del D.Lgs. 42/04); descrizione sintetica dell'intervento e delle caratteristiche dell'opera (dimensioni materiali, colore, finiture, modalità di messa in opera, ecc.); effetti conseguenti alla realizzazione dell’opera; mitigazione dell’impatto dell’intervento.
11) Dichiarazione asseverata con allegato computo metrico relativo al costo della rimessione in pristino dell’opera applicando i prezzi desunti dall’ultima versione disponibile della Tariffa dei prezzi Regione Lazio. Si ricorda che il computo deve essere riferito agli interventi e/o lavorazioni necessarie per la demolizione delle opere difformi e la eventuale ricostruzione delle opere autorizzate e deve essere a firma di un tecnico abilitato.
12) Documentazione attestante l’incremento del valore dell’immobile calcolato secondo i criteri validi per l’I.C.I, supportata da una simulazione DOCFA riferita allo stato autorizzato e allo stato di fatto, ovvero una dichiarazione asseverata da un tecnico dalla quale risulti che l’esecuzione di lavori non ha comportato un incremento del valore dell’immobile (calcolato secondo i criteri validi per l’I.C.I).
13) Documentazione Fotografica a colori, composta da almeno 4 foto. Si ricorda che deve mostrare l’intero edificio e non solamente la parte interessata dall’abuso.