Avviso:

09.12.2023 - NUOVO PROCEDIMENTO PER "RICHIESTA DI NULLA OSTA PER OPERE IN ZONA GRAVATA DA VINCOLO IDROGEOLOGICO" (ai sensi della D.G.R. Lazio 27 ottobre 2022, n. 920). [SEZIONE: ACQUISIZIONE ATTI DI ASSENSO PREVENTIVI ALL' INOLTRO PRATICHE EDILIZIE - Link] [AVVISO]

Settore di appartenenza Procedimenti Tipo di attività ACQUISIZIONE ATTI DI ASSENSO PREVENTIVI ALL' INOLTRO PRATICHE EDILIZIE Oggetto della domanda RICHIESTA DI NULLA OSTA PER OPERE IN ZONA GRAVATA DA VINCOLO IDROGEOLOGICO (ai sensi della D.G.R.Lazio 27 ottobre 2022, n. 920).
  • Servizio
    • Sportello delle Imprese
  • Responsabile del Procedimento
    • Responsabile
      Calcagni Tiziana
      Orario al Pubblico
      Martedi - Giovedì 9:00-13:00 e 15:00-17:00.
      Mail
      protocollo.veroli@pec.it
  • Descrizione
    • VINCOLO IDROGEOLOGICO

      La Regione Lazio con l’approvazione della L.R. n. 53/1998 (Organizzazione regionale della difesa del suolo in applicazione della legge 18 maggio 1989, n. 183) ha delegato alle province ed ai comuni, rispettivamente agli artt.9 e 10, le funzioni amministrative inerenti al rilascio del nulla osta al vincolo idrogeologico. In attuazione di quanto statuito dalla Deliberazione 27 ottobre 2022, n. 920, recante Approvazione "Vincolo Idrogeologico - Direttive sulle procedure in funzione del riparto di cui agli artt. 8, 9 e 10 della LR n. 53/98", e "Linee guida sulla documentazione per le istanze di nulla osta al vincolo idrogeologico ai sensi del R.D.L. 3267/23 e R.D. 1126/26 nell'ambito delle competenze regionali". Revoca delle deliberazioni di Giunta regionale n.6215/1996, n.3888/1998, n. 1745/2002 e n. 13/2012.” chiarisce che, lo Sportello Unico svolge le competenze in materia di Vincolo idrogeologico conferite al Comune nonché riceve le richieste e promuove le autorizzazioni di competenza della Amministrazione Provinciale conformemente alla modulistica proposta sul sito dedicato della Provincia di Frosinone.

       

      FATTISPECIE PER LE QUALI LE DOMANDE VANNO PRESENTATE AL COMUNE:

      • Provvedimenti relativi alle utilizzazioni boschive per superfici fino a tre ettari, ricomprendenti gli interventi selvicolturali ivi compresi i tagli di avviamento. (art. art. 20, RD 1126/26)
      • Acquedotti e reti fognarie, gasdotti, oleodotti, serbatoi anche interrati per gas od acqua, a servizio di centri abitati, singole case ed insediamenti industriali e relative infrastrutture  (art. 21, RD 1126/26)
      • Tralicci e linee per comunicazioni telefoniche, televisive ed altre comunicazioni, nonché linee elettriche di medio-bassa tensione, fino a 20 kv (art. 21, RD 1126/26 )
      • Muri di sostegno inferiori a 100 centimetri (art. 21, RD 1126/26 in presenza di area boscata; art. 20, RD 1126/26 non presenza di area boscata)
      • Recinzioni varie in muratura o con paletti metallici o in legno o di cemento fino a 200 centimetri (art. 20, RD 1126/26 con o senza area boscata)
      • Interventi di manutenzione di opere che non comportino modifiche alle opere stesse o al territorio circostante (art. 20, RD 1126/26 con o senza area boscata)
      • Ristrutturazione e sopraelevazione di edifici esistenti, quando ciò non comporti movimentazione di terra, anche soggetti a sanatorie edilizie (art. 20, RD 1126/26 con o senza area boscata)
      • Messa in opera di barriere stradali, di cartelli stradali e pubblicitari (art. 20, RD 1126/26 con o senza area boscata)
      • Realizzazione di modeste opere di sistemazione idraulico-forestale, quando non sia prevista movimentazione di terra, chiusura di falle o fratture negli argini ed apertura di cunette e realizzazione di tombini stradali nella viabilità esistente e quanto previsto nel § 5 (art. 20, RD 1126/26 con o senza aree boscate)
      • Realizzazione di modeste opere edilizie, quali muretti a secco, cordoli, pavimentazione in lastre per percorsi pedonali e similari, nonché asfaltatura e pavimentazione di piani viari quando non ne sia intaccato il fondo esistente e non siano realizzate opere di regimazione idrica e quanto previsto nel § 5 (art. 20, RD 1126/26 con o senza aree boscate)
      • Impianto solare fotovoltaico con una potenza inferiore di 200 KWp (art. 21, RD 1126/26 in presenza di aree boscate)
      • Impianto eolico inferiore a una potenza di 60 KWp (art. 20, RD 1126/26 non in presenza di aree boscate)
      • Impianto a biomassa inferiore a una potenza di 200 KWp (art 21, RD 1126/26 con o senza aree boscate)
      • Impianti Mini idroelettrici inferiore a 100 KW (art 21, RD 1126/26 con o senza aree boscate)

       

      FATTISPECIE PER LE QUALI LE DOMANDE VANNO PRESENTATE AL COMUNE MA INDIRIZZATE ALLA AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI FROSINONE

      (Regolamento e modulistica scaricabile dal sito: www. provincia.frosinone.it )

       

      • I provvedimenti riguardanti il vincolo idrogeologico previsti dalle prescrizioni di massima e di polizia forestale per superfici superiori a tre ettari, ricomprendenti gli interventi selvicolturali ivi compresi i tagli di avviamento. (art. 21, RD 1126/26 con o senza aree boscate)
      • Nuovi edifici di qualsiasi tipo e destinazione, ampliamenti ed opere connesse, quali rimesse, box e piscine (art. 21, RD 1126/26 con o senza aree boscate)
      • Muri di sostegno superiori ad un metro di altezza e recinzioni di qualsiasi tipo superiori a 2 metri (art. 21, RD 1126/26 con o senza aree boscate)
      • Linee elettriche di alta tensione superiori a 20.000 volts e relative infrastrutture (art. 21, RD 1126/26 con aree boscate, art. 20, RD 1126/26 senza aree boscate)
      • Sistemazione di aree e di piazzali anche per la realizzazione di parcheggi e platee di stoccaggio (art. 21, RD 1126/26 con aree boscate, art. 20, RD 1126/26 senza aree boscate)
      • Sistemazione di terreni e creazione o sistemazione di terrazzamenti, anche con opere di drenaggio, ed apertura di scoline per la regimazione idrica superficiale (art. 21, RD 1126/26 con aree boscate, art. 20, RD 1126/26 senza aree boscate)
      • Apertura di sentieri pedonali (art. 21, RD 1126/26 con aree boscate, art. 20, RD 1126/26 senza aree boscate)
      • Apertura di piste di esbosco (art. 21, RD 1126/26 con aree boscate)
      • Vivai, rimboschimenti e ricostituzioni boschive (art. 20, RD 1126/26 con o senza aree boscate)
      • Impianto solare fotovoltaico oltre una potenza di 200 KWp (art. 21, RD 1126/26 con o senza aree boscate)
      • Impianto eolico superiore a una potenza di 60 KWp (art. 21, RD 1126/26 con o senza aree boscate)
      • Impianto a biomassa superiore a una potenza di 200 KWp (art. 21, RD 1126/26 con o senza aree boscate)
      • Impianti Mini idroelettrici superiore a 100 KW (art. 21, RD 1126/26 con o senza aree boscate)

       

      Per le opere di difficile classificazione, rispetto a quanto riportato nell’elenco 1 e 2, le competenze sono così distribuite:

       

      Ente

      superfice

      Volume di scavo

      Regione

      ≥ 30.000 mq

      o che prevedano ≥ 15.000 mc

      Provincia

      < 30.000 mq e ≥ 5000 mq

      o che prevedano < 15.000 mc e ≥ 2500 mc

      Comune

      < 5000 mq

      o che prevedano < 2.500 mc

       

       

      DOCUMENTAZIONE A CORREDO DELLA DOMANDA

       

      L’istanza di Nulla Osta per il Vincolo Idrogeologico, accompagnata dalla relativa documentazione progettuale, dovrà essere trasmessa, ai sensi dell’art. 21 del R.D. n. 1126/26, dal proprietario o dal possessore del terreno (precisando il titolo per cui è legittimato al possesso) o dal legale rappresentante(precisando il titolo per cui è legittimato alla richiesta del Nulla Osta) per il tramite dell’amministrazione comunale di competenza territoriale alla amministrazione competente anche ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 380/01 e ss.mm.ii. .

      L’istanza, in osservanza degli indirizzi sulla dematerializzazione nella P.A. previsti dal D. Lgs n.82/05 (C.A.D.) e ss.mm.ii., dovrà essere trasmessa in formato digitale, con allegata la seguente documentazione:

      • Dichiarazione del Comune che attesti:
      • l’avvenuta pubblicazione all’Albo Pretorio Comunale, per 15 giorni consecutivi dell’istanza e della relativa documentazione progettuale, accompagnata dalle eventuali osservazioni del Comune e dalle eventuali opposizioni pervenute a seguito della pubblicazione;
      • l’avvenuta verifica preliminare della procedibilità dell’istanza ai sensi delle norme edilizie ed urbanistiche vigenti;
      • l’effettiva sussistenza del vincolo idrogeologico nell’area di intervento, esplicitamente asseverata da tecnico incaricato dal soggetto richiedente negli elaborati progettuali previsti a corredo dell’istanza (nel caso di intervento ricadente in Comune sprovvisto di perimetrazione da Vincolo).

       

      Modulistica e documentazione tecnica redatta secondo:

      • quanto riportato nell’allegato 2 della Deliberazione 27 ottobre 2022, n. 920, se il nulla osta è di competenza regionale.
      • quanto previsto dai singoli regolamenti e/o linee guida provinciali e comunali.

       

      I Nulla Osta e/o le autorizzazioni per le tipologie di opere di cui agli elenchi 1 e 2 classificati con le procedure previste “dall’art 21, RD 1126/26” vengono rilasciati con un atto dell’amministrazione competente entro 180 giorni o nei tempi previsti dalle pertinenti procedure di attivazione delle conferenze di servizi.

       

      Per le tipologie di opere di cui agli elenchi 1 e 2, classificati con le procedure “dell’art 20, RD 1126/26”, si procede mediante dichiarazione; qualora l’ente competente non si esprima entro il termine di giorni 30 sulla dichiarazione del soggetto richiedente, dettando le prescrizioni del caso, l'attività potrà essere intrapresa.

       

      Le domande, redatte secondo il fac-simile di domanda riportate in seguito, devono essere indirizzate a: Comune di Veroli- Settore 4B Sportello Unico per l’Edilizia, devono essere incompetente bolo a firma del proprietario del terreno o del manufatto oggetto dell’intervento corredata, in generale, dalla seguente documentazione in 4 (quattro) copie:

       

      • Relazione Geologica:

      La relazione geologica deve essere riferita alla progettazione esecutiva dell’intervento e deve essere redatta conformemente a quanto indicato nel D.M. Infrastrutture e Trasporti del 17/01/2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni N.T.C.); la stessa relazione geologica deve essere caratterizzata almeno dalle seguenti cartografie e dai seguenti contenuti.

       

       

      1. Elaborati grafici atti a chiarire:

       

      • ubicazione del sito interessato dall’intervento su stralcio di C.T.R. 1:5.000;
      • carta geologica, in scala di adeguato dettaglio, con indicazioni del sito oggetto della richiesta del nulla osta, ed estesa anche all'area circostante geologicamente significativa e riportante tracce dei profili geologici;
      • carta idrogeologica in scala di adeguato dettaglio con indicazioni del sito, oggetto della richiesta del nulla osta, ed estesa anche all'area circostante geologicamente significativa;
      • profili geologi rappresentativi dell’area in esame;
      1. Contenuti
      • inquadramento geologico, geomorfologico, idrogeologico e sismico dell’area;
      • descrizione di dettaglio dei caratteri geomorfologici, geologici, litologici e geostrutturali definiti in base a rilevamenti eseguiti nel sito interessato dalle opere da realizzare;
      • analisi delle proprietà geotecniche dei terreni, con riferimento ad eventuali specifiche indagini geognostiche delle quali deve essere indicata e riportata l'esatta ubicazione e le modalità di esecuzione delle stesse; in assenza di indagini specifiche, indicare la fonte del dato geotecnico;
      • caratteri idrogeologici dell’area con particolare riferimento alla profondità del livello di falda;
      • valutazione degli elementi concorrenti a definire situazioni di pericolo/rischio geologico e/o idraulico ed ipotesi tecniche di riduzione del pericolo/rischio ivi sussistente, con riferimento specifico alle modifiche indotte dalle opere al regime idrogeologico dei terreni interessati;
      • vulnerabilità della/e falda/e mediante l’applicazione di appropriate metodologie di valutazione qualora il tipo di intervento possa essere considerato un centro di pericolo (CDP) e/o fonte diffusa di pericolo (FDP) (ISPRA - Manuali e Linee Guida 4/2001);
      • considerazioni conclusive che valutino esplicitamente il complesso opere/terreno in
      • riferimento a potenziali pericoli/rischi a breve e a lungo termine nell'intorno dell’intervento proposto.

       

      Tutta la documentazione deve essere debitamente datata, vistata e firmata dal richiedente e dai tecnici competenti in originale su tutte le copie. Non sono ammesse cancellazioni o correzioni se non riconoscibili.

       

      Qualora vengano rilevate difformità tra la documentazione progettuale e le risultanze dell’istruttoria, l’Ufficio procederà alla segnalazione della difformità alle Autorità competenti per i successivi adempimenti di legge.

       

      Nuova domanda potrà essere inoltrata solo con la presentazione di nuovi elaborati progettuali rappresentativi del reale stato dei luoghi.

       

      Il Comune può prescrivere modalità per l’esecuzione dei lavori;

      Il Corpo Forestale dello Stato, potrà, in fase esecutiva, ed in caso di situazioni non prevedibili, per quanto di sua competenza, integrare le prescrizioni di cui sopra.

       

      In riferimento alla documentazione tecnica da allegare alla domanda, si precisa che la Relazione geologica dovrà contenere, fra l’altro, uno stralcio di carta geologica a scala opportuna ed indicazioni relative ai seguenti aspetti:

      • Caratteri geologici, litologici e podologici;
      • Assetto geomorfologico ed idrologia di superficie;
      • Fenomeni di erosione e di dissesto (potenziali in atto);
      • Caratteri idrogeologici e vulnerabilità delle falde;
      • Sismicità;
      • Valutazione degli elementi concorrenti a definire situazioni di rischio ed ipotesi tecniche di riduzione dello stesso.

       Per i contenuti minimi della documentazione allegata all’istanza si rimanda alle Linee Guida sulla documentazione per le istanze di nulla osta al vincolo idrogeologico così come allegate alla D.G.R. Lazio n.920/2022.

      ALLEGATI:

      1. D.G.R. n. 920_2022 - All. 1 Linee guida Vincolo Idrogeologico 
      2. D.G.R. n. 920_2022 -Vincolo Idrogeologico
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