Avviso:

AVVISO PER ISTANZE SUAP/SUE: DELIBERAZIONE DI C.C. N. 8 DEL 23/02/2024 - OGGETTO: Approvazione del “Regolamento comunale per l’installazione di Impianti di Tele Radiocomunicazione” e del  “Piano Comunale per la Localizzazione degli Impianti per la  Telefonia Mobile”.
-  Il Dirigente del I° Settore “Tecnico - Ambiente” Ing. Andrea Trinca  [Leggi L'Avviso]

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Settore di appartenenza PROCEDIMENTI Tipo di attività Segnalazioni/Comunicazioni Oggetto della domanda Modello 02 Ordinario - Istanza di autorizzazione paesaggistica con procedimento ordinario - Autorizzazioni paesaggistiche ai sensi dell'art. 146 del D.Lgs. n.
  • Servizio
    • Sportello delle Imprese
  • Responsabile del Procedimento
  • Descrizione
    • (AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE - Art.146 D.Lgs.42/2004)

      Qualora un soggetto proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo di un bene voglia intervenire su un immobile o un’area tutelati dal punto di vista paesaggistico, è necessario che richieda l’autorizzazione paesaggistica ai sensi dell’art. 146 co. 2 del d.lgs. 42/2004.

      L'autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l'intervento urbanistico-edili- zio. L'autorizzazione è efficace per un periodo di cinque anni, scaduto il quale l'esecuzione dei progettati lavori deve essere sottoposta a nuova autorizzazione (art. 146 co. 4 d.lgs. 42/2004). Il termine di efficacia dell'autorizzazione decorre dal giorno in cui acquista efficacia il titolo edilizio eventualmente necessario per la realizzazione dell'intervento.

      PROCEDURA ORDINARIA

      Il richiedente presenta al SUE comunale apposita istanza, corredata dalla necessaria documentazione progettuale e dalla relazione paesaggistica, redatta da un tecnico abilitato secondo quanto previsto dal DPCM 12 dicembre 2005, utilizzando il modello Mod.02ORD.

      Nel caso in cui l’autorizzazione paesaggistica sia l’unico atto di assenso da acquisire in procedura ordinaria, e sussista la competenza regionale in quanto il comune è sprovvisto di delega oppure, se ne è dotato, non ricorre nessuna delle ipotesi di cui alla l.r. 8/2012, l’istanza e la relativa documentazione sono trasmesse esclusivamente via pec dal SUE alla Regione all’indirizzo: aut.paesaggistica@regione.lazio.legalmail.it (Mod.01A).

      La Regione, dopo aver verificato preliminarmente se l’intervento rientri nelle fattispecie escluse dall’autorizzazione paesaggistica di cui all’articolo 149 del Codice e all’Allegato A del DPR 31/2017, esamina l’istanza, la documentazione e la relazione paesaggistica relative all’intervento, verificandone la completezza.

      Se la documentazione risulta incompleta, vengono richieste integrazioni entro il termine di 30 giorni. Qualora il richiedente non provveda a completare la documentazione nei termini, la domanda è dichiarata improcedibile ed archiviata.

      Una volta verificata la completezza della domanda, la Regione provvede entro 40 giorni alla trasmissione di tale documentazione alla Soprintendenza, accompagnandola con una relazione tecnica illustrativa e con una proposta di provvedimento, nonché dando comunicazione all’interessato dell’avvio del procedimento e dell'avvenuta trasmissione degli atti al Soprintendente.

      Il Soprintendente, ricevuta la documentazione, esprime sulla richiesta il proprio parere vincolante, comunicandolo all’amministrazione entro i 45 giorni successivi alla ricezione degli atti.

      In caso di parere positivo della Soprintendenza, entro 20 giorni la Regione provvede in conformità con il provvedimento conclusivo

      In caso di parere negativo, il Soprintendente comunica agli interessati il preavviso di provvedimento negativo, ai sensi dell’art. 10bis della L. 241/1990. La Regione provvede in conformità entro 20 giorni dalla ricezione del parere del Soprintendente.

      Decorsi inutilmente 60 giorni dalla ricezione degli atti da parte del soprintendente senza che questi abbia reso il prescritto parere, l'amministrazione competente provvede comunque sulla domanda di autorizzazione, intendendo il silenzio quale tacita condivisione da parte della Soprintendenza della proposta di provvedimento regionale.

      Nel caso di proposta negativa di provvedimento regionale, la Regione comunica agli interessati il preavviso di provvedimento negativo, ai sensi dell’art. 10bis della L. 241/1990.
       
       
      ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE e REDAZIONE DEGLI ELABORATI TECNICI

      Autorizzazione Paesaggistica ai sensi dell’art. 146 del D.Lgs 42/2004 e s.m.i.

      1. ELABORATO GRAFICO di progetto (corredato da firma digitale, con estensione PDF) impaginato secondo un ordine verticale al fine di consentire lo scorrimento dell’immagine e la leggibilità dello stesso, e se possibile in formato shapefile sistema ETRS89 / UTM zone 33N) su uno o più files contenenti:

      A. inquadramento dell'area e dell'intervento/i: planimetria generale quotata su base topografica carta tecnica regionale CTR - o ortofoto, nelle scale: 1:25.000, 1:10.000, 1:5000, 1:2000 o di maggior dettaglio e di rapporto di scala inferiore, secondo le tipologie di opere, in relazione alla dimensione delle opere, raffrontabile - o coincidente - con la cartografia descrittiva dello stato di fatto, con l'individuazione dell'area dell'intervento e descrizione delle opere da eseguire (tipologia, destinazione, dimensionamento);

      B. individuazione puntuale dell’intervento su stralcio tavole A e B del PTPR, in scala adeguata;

      C. individuazione puntuale dell’intervento su stralcio P.R.G., in scala adeguata, con tabella delle Norme Tecniche di Attuazione e relativa Legenda;
       
      D. in assenza di P.R.G. individuazione puntuale dell’intervento su stralcio perimetrazione ai sensi art. 18 L. 22/10/1971 n. 865;

      E. individuazione puntuale dell’intervento su stralcio di eventuale piano Attuativo con N.T.A. e Legenda (in tal caso occorre allegare fotocopia della delibera di approvazione Comunale e del parere ex art. 16 Legge 1150/42)

      F. estratto originale del foglio catastale con indicazione, tramite retinatura, dell’area interessata dal progetto e/o di proprietà;

      G. ELABORATI GRAFICI NUOVE COSTRUZIONI:
       
       
      G.1 planimetria dell'intera area (scala 1:200 o 1:500 o altre scale in relazione alla sua dimensione)
      G.2 planimetria dello STATO
      ATTUALE del lotto in scala consigliata 1:200 con indicazione delle proprietà confinanti, per una profondità di almeno 50 mt. dai confini, delle quote altimetriche del terreno e di tutti i fabbricati circostanti, degli alberi di alto fusto e di tutta la vegetazione esistente, di recinzioni ed ingressi, di eventuali costruzioni esistenti sul lotto di cui occorre dimostrare la legittimità
      G.3 planimetria, alla stessa scala della precedente, di STATO FUTURO con indicazione di quote altimetriche, sistemazione della zona non edificata (posteggi, giardini, zone pavimentate, nuove alberature), edifici esistenti, siepi, recinzioni, ingressi e quant’altro possa occorrere al fine di chiarire esaurientemente i rapporti tra l’opera e il suolo circostante sia esso pubblico che privato
      G.4 sezioni dell'intera area in scala 1:200, 1:500 o altre scale in relazione alla sua dimensione, estesa anche all'intorno, con rappresentazione delle strutture edilizie esistenti, delle opere previste (edifici e sistemazioni esterne) e degli assetti vegetazionali e morfologici in scala 1:2000, 1:500, 1:200, con indicazione di scavi e riporti per i territori ad accentuata acclività, quantificando in una tabella riassuntiva i relativi valori volumetrici
      G.5 piante, in rapporto 1:100 di tutti i piani e della copertura dell’opera con indicazione delle destinazioni d’uso dei locali, quote planimetriche e altimetriche. La pianta relativa alla copertura deve essere corredata dalle indicazioni dei materiali usati, il senso delle falde, le pendenze i volumi tecnici, i camini, le gronde, i lucernai ecc.
      G.6 sezioni quotate dell’opera in rapporto 1:100 estese anche all’area circostante e possibilmente all’intera superficie di pertinenza o lotto. Le quote devono essere riferite a punti fissi (es. marciapiedi o strade) o al piano di campagna, alle dimensioni complessive dell’opera, all’altezza netta interpiano, allo spessore dei solai, al colmo del tetto o volumi tecnici. Le sezioni (almeno due) devono essere in numero necessario alla completa comprensione dell’opera
      G.7 prospetti in rapporto 1:100 di tutte le facciate dell’opera, anche con riferimento agli edifici circostanti. Nei prospetti deve essere rappresentata anche la situazione altimetrica dell’andamento del terreno esistente e di progetto. (Qualora l’edificio sia aderente ad altri fabbricati i prospetti devono comprendere anche le facciate aderenti). Inoltre va riportata indicazione delle aperture e dei relativi infissi, opere in ferro e balaustre, coperture, pluviali in vista, volumi tecnici, tutti con indicazione di materiali e colori impiegati
      G.8 recinzioni in scala 1:100 con particolari in scala 1:20, 1:10 per cancelli, sistemazioni a terra, ecc. con indicazione dei materiali e colori usati
      G.9 dati tecnici con schemi planimetrici quotati per il calcolo delle superfici e dei volumi ammissibili e previsti in rapporto alle altezze, alle distanze, agli indici fondiari prescritti urbanisticamente e paesaggisticamente; (laddove necessario si rammenta il rispetto del D.P.R. 503/96, il D.M. n. 1444 del 2/4/1968 nonché l’art. 2 comma 2 della legge 122/89)
      •IN CASO DI INTERVENTI SU EDIFICI E MANUFATTI ESISTENTI: gli elaborati di cui ai precedenti punti devono essere integrati con l'individuazione delle opere di progetto in sovrapposizione allo stato di fatto, rappresentate con le coloriture convenzionali (rosso nuova costruzione, giallo demolizione); con piante, prospetti e sezioni dell’edificio o degli edifici nello STATO ATTUALE (con quote interne ed esterne) di cui deve esserne dichiarata la legittimità
      con dichiarazione asseverata dal tecnico abilitato firmatario del progetto e siglata dal richiedente attestante la completa legittimità delle preesistenze allegando precedenti pareri paesaggistici e precedenti titoli abilitativi con relativi atti e grafici progettuali rilasciati dal Comune. Nel caso di VARIANTI IN CORSO D’OPERA di progetti già approvati da questa Amministrazione occorre evidenziare, mediante retini, le modificazioni rispetto al progetto precedentemente autorizzato e riprodurre la documentazione fotografica aggiornata raffigurante le opere in corso di esecuzione (oltre progetto già approvato da questo Ufficio con relativa determinazione) • Per tipologie di interventi od opere di grande impegno territoriale l’elaborato grafico deve contenere quanto disposto dall’art. 4 del D.P.C.M. 12/12/2005

      2. RELAZIONE PAESAGGISTICA redatta secondo le modalità e i contenuti del D.P.C.M. 12/12/05, contenente:

      - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Rappresentazione fotografica dello stato attuale dell'area d'intervento e del contesto paesaggistico, ripresi da luoghi di normale accessibilità e da punti e percorsi panoramici, dai quali sia possibile cogliere con completezza le fisionomie fondamentali del territorio. In particolare, la rappresentazione dei prospetti e degli skylines dovrà estendersi anche agli edifici contermini, per un'area più o meno estesa, secondo le principali prospettive visuali da cui l'intervento è visibile quando: a) la struttura edilizia o il lotto sul quale si interviene è inserito in una cortina edilizia; b) si tratti di edifici, manufatti o lotti inseriti in uno spazio pubblico (piazze, slarghi, ecc.); c) si tratti di edifici, manufatti o lotti inseriti in un margine urbano verso il territorio aperto; Deve essere prodotta a colori, formato 10x15, composta da minimo 4 foto. Dovrà essere indicato il Comune e il nominativo del richiedente, ubicazione, foglio catastale e particella, e coordinate geografiche secondo il sistema ETRS89 / UTM zone 33N (Le coordinate di un punto possono essere desunte dalla Carta Tecnica Regionale Numerica 2014 disponibile sul Geoportale regionale all'indirizzo https://geoportale.regione.lazio.it oppure scaricando i servizi relativi alla CTRN dal portale OpenDataLazio). Dovrà essere corredata della indicazione planimetrica dei punti di ripresa, anche avvalendosi di foto aeree o immagini satellitari con individuazione puntuale dell’area oggetto di intervento

      - RELAZIONE TECNICA Descrizione dettagliata delle opere da realizzare, con indicazione dei materiali, colori, finiture, tecniche costruttive ed altri elementi che costituiscono la definizione dell’intervento

      - RAPPRESENTAZIONE DELLO STATO DEI LUOGHI attraverso elaborazione fotografica, immagini aeree, ecc. in grado di rappresentare lo stato attuale dei luoghi nonché fotosimulazione dell’intervento, secondo coni di visuale idonei a valutare la percezione dello stesso nel contesto paesaggistico interessato (si sottolinea la necessità di una o più fotosimulazioni, finalizzate alla rappresentazione omnicomprensiva dell’inserimento dell’opera nel contesto evitando rappresentazioni dell’intervento decontestualizzate);

      - SIP redatto ai sensi dell’art. 30 della L.R. 24/98 (SE NECESSARIO);

      - Per le opere in deroga previste dagli strumenti di pianificazione paesaggistica adottati e/o vigenti la relazione paesaggistica è integrata dalla indicazione delle motivazioni che hanno portato alla scelta del luogo per l’intervento rispetto alle possibili alternative di localizzazione, dalle misure proposte per la mitigazione e la compensazione degli effetti ineliminabili sul paesaggio, degli elementi utili a valutare la coerenza con gli obiettivi di qualità paesaggistica definiti dal PTPR per l’ambito considerato; le trasformazioni proposte dovranno comunque essere ispirate al principio di minor consumo del suolo
       
       
       
      Fonte: http://www.regione.lazio.it/rl_urbanistica/?vw=contenutiDettaglio&cat=1&id=108 
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